
Altopiano del Renon in Alto Adige
Chiesa di San Nicolò a Monte di Mezzo con lo Sciliar sullo sfondo
Il simbolo per antonomasia dell'altopiano del Renon sono sicuramente le piramidi di terra, un fenomeno geologico del tutto particolare. Si possono notare a Soprabolzano, a Monte di Mezzo e ad Auna di Sotto.
Forse la meta preferita per gli escursionisti è il Corno del Renon, la montagna che domina sull'intero altopiano. In inverno è molto frequentato dagli amanti degli sport invernali, qui si trova una stazione sciistica.
L'altopiano del Renon può essere raggiunto in auto, ma molti preferiscono salirci con la cabinovia che collega Bolzano con Soprabolzano (1222 m). Da Soprabolzano poi si può poi proseguire con il caratteristico trenino del Renon che collega Collalbo con Maria Assunta, dove si trovano appunto i due capolinea. Il percorso è lungo 6,5 chilometri e passa attraverso boschi e prati.
Il trenino del Renon
Sull'altopiano del Renon ci sono edifici barocchi, campanili romanici, chiese romanico-gotiche, ma anche vecchi masi col caratteristico tetto di paglia.
Auna di Sotto (908 m) è il primo paese che viene passato arrivando sull'altopiano da Bolzano in auto.
A Costalovara (1206 m) ci si può fermare per fare una passeggiata vicino al lago di Costalovara e successivamente per fare una visita al museo dell'apicoltura.
A Collalbo (1156 m) c'è un anello di pattinaggio di velocità su ghiaccio artificiale. Da Collalbo la strada conduce verso Caminata (1322 m), dove si trovano un albergo, un ristorante ed una chiesetta. Proseguendo si arriva a Auna di Sopra (1303 m), il punto maggiormente illuminato dal sole dell'intero altopiano, e quindi a Vanga (1085 m) da cui si scende poi verso la val Sarentino.
Longostagno (972 m) è un piccolo paesino che si trova sulla strada che collega Longomoso (1154 m), Monte di Mezzo (1131 m) e Collalbo. Da questa zona si ha una bellissima vista verso le piramidi di terra e le Dolomiti.
Longomoso